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di Harold Becker, con Al Pacino, Bridget Fonda, John Cusack, Martin Landau, Danny Aiello, Tony Franciosa
(Stati Uniti, 1995)
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Cast sontuoso ed una sceneggiatura affilata come un rasoio (opera di Nicholas Pileggi, reduce da CASINO`, e di Paul Schrader) per una vicenda non certo inedita: quella del sindaco (addirittura successore del mitico Fiorello lo Gardia...) tutto abbracci alle vedove ed appalti in favore dei senzatetto. Ma costretto - sarà una regola d'oro della politica?- ai compromessi con ogni sorta di potere. Costruito come un thriller che si lascia seguire tutto di un fiato, CITY HALL ha il merito di costruire il proprio suspense più sugli incerti delle psicologie e della moralità che non sulle sparatorie e le sgommate in auto. Dietro la cinepresa abile ed essenziale di Harold Becker (SEDUZIONE PERICOLOSA, SEA OF LOVE già con Pacino, che faceva il poliziotto) s'indovina la lucidità d'analisi di Pileggi, e l'astuto moralismo di Schrader: ed il sindaco che Al Pacino costruisce con la solita, formidabile convinzione è giustamente a metà strada tra il bene ed il male. Angelo o demonio, che lo spettatore dovrà sforzarsi di delucidare: assieme a quelle leggi che governano ogni politica. E sulle quali gli autori volevano farci riflettere.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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